ARCIDIOCESI DI MILANO
15 settembre 2024
Nel Vangelo di questa Domenica incontriamo Nicodemo, che è il primo di tre personaggi che vanno incontro a Gesù: lui, la samaritana e l’ufficiale regio. Nicodemo apre questa serie di incontri. Sono personaggi rappresentativi di tre ambienti e stili di vita diversi: un giudeo osservante, un’eretica e un pagano. Giovanni vuole farci capire che la salvezza viene offerta a tutti; che la salvezza non conosce frontiere, e che il dono che Dio fa di stesso in Gesù all’umanità intera non fa discriminazioni.
8 settembre 2024
Il Vangelo che abbiamo ascoltato costituisce l’epilogo, la conclusione di quel fatto di Gesù che guarisce in giorno di sabato il paralitico alla piscina di Bethesda, violando la tradizione e la legge religiosa, e generando la disapprovazione e il giudizio degli scribi e dei farisei. Come siamo strani a volte: giudichiamo e condanniamo il bene che viene fatto, e spesso restiamo in silenzio di fronte al male che viene fatto.
1 settembre 2024
Giovanni e Gesù… Giovanni la Voce che grida e Gesù la Parola sussurrata al cuore… Giovanni il precursore che invita alla conversione e Gesù il figlio di Dio che offre la salvezza a tutti… Giovanni il profeta che indica la strada e Gesù che si fa strada per ognuno di noi. Siamo al momento del passaggio del testimone… Giovanni termina il suo percorso, si compie la volontà di Dio, e Gesù inizia la sua missione, il desiderio di Dio si fa proposta di bene per tutti. E questo passaggio è segnato e caratterizzato dal compiere uno stesso gesto: battezzare, anche se questo gesto farà nascere una discussione in alcuni discepoli di Giovanni che non comprendendo ancora pienamente gli dicono: tutti accorrono a lui e non vengono da te…
25 agosto 2024
Il Vangelo che abbiamo ascoltato è la parte finale del grande discorso missionario che Gesù rivolge ai suoi discepoli. È come un discorso racchiuso tra due parentesi: da una parte il richiamo di Gesù a non avere paura di nulla, più volte è risuonato infatti l’invito a non temere… e fin qui potremmo dire tutto bene; dall’altra la necessità di “stare dalla parte di Gesù” anche se questo dovesse comportare una radicale rottura perfino con quelli della propria famiglia, e qui forse sorgono le difficoltà…
18 agosto 2024
L’evangelista Luca riporta il racconto della guarigione del servo del centurione subito dopo le beatitudini e l’invito a fare nostro il comandamento dell’amore. Non è un particolare questo ovvio o scontato, ma ha un profondo significato educativo e formativo, Luca ci vuole cristiani e credenti maturi e convinti. Luca in altre parole ci vuole dire che non basta conoscere le Scritture, osservare la legge e invocare “Signore, Signore”, se poi non si vive con amore e semplicità di mente e di cuore.
15 agosto 2024
Carissimi fratelli e sorelle, il Signore vi dia pace! Sono passati già molti mesi dall’inizio di questa terribile guerra. Non solo la sofferenza causata da questo conflitto e lo sgomento per quanto sta avvenendo sono ancora integri, ma sembrano anzi essere continuamente alimentati da odio, rancore e disprezzo che non fanno che aumentare la violenza e allontanare la possibilità di individuare soluzioni.
11 agosto 2024
Nell’affidare ai suoi apostoli le istruzioni per una corretta ed efficace opera di evangelizzazione, Gesù decide di collocare al centro del suo discorso un avverbio, il cui significato sembra in grado di raccogliere in sintesi tutta la logica del regno dei cieli: «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date» (Mt 10,8). Più che un invito alla generosità e alla larghezza d’animo, la precisazione di Gesù può essere letta come una verifica del cuore con cui si assume la gioia e la fatica dell’essere annunciatori del Vangelo.
4 agosto 2024
“Da ultimo mandò loro il proprio figlio…”. È un’espressione che mi sconvolge, ogni volta che la leggo, ma che letta nell’ottica di Dio diventa conferma, diventa chiara, perché mi fa capire fino a che punto arriva l’amore, anche a sacrificare se stesso nel figlio. Quel padrone sta perdendo la vigna e accetta anche di perdere il figlio, che invece di essere rispettato e temuto, viene sbeffeggiato e ucciso… Fuori della vigna, come uno qualsiasi, in mezzo alla strada, senza un briciolo di dignità. Viene in mente il prologo di Giovanni: “Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto” (Gv.1,11).
28 luglio 2024
Dio abita in mezzo a noi, anzi Dio è uno di noi. Oggi ci viene ricordato, dal Primo libero dei Re, che Dio era nella nube che accompagnava l’arca dell’alleanza antica fino al Tempio che Salomone aveva costruito a Gerusalemme per Dio; la nube era circondata da grande venerazione e rispetto perché lì c’era Dio… San Paolo scrivendo ai Corinzi ci ha detto che Dio vuole abitare in un Tempio che non è materiale, ma in un Tempio vivo che è il nostro corpo, la nostra vita, la nostra storia, per questo siamo invitati a non favorire dualismi e servilismi: tutti con Dio e solo per Dio; un Dio che non cerca sensazionalismi, ma che vuole vivere con noi forti emozioni nate da sentimenti sinceri e puri.
21 luglio 2024
Se qualcuno vuole venire dietro a me... Ma perché seguirlo? Perché andare dietro a lui? Perché aderire alle sue idee? Perché ascoltare il suo Vangelo? Sono domande che dobbiamo farci in modo franco, perché la fede non è adesione scontata o formale, ma è scelta quotidiana. Perché seguirlo? La risposta è semplice: per essere felici… Io, e credo tutti noi, siamo stanchi di accumulare delusioni e sconfitte a causa di parole umane e di promesse che non racchiudono futuro. Se qualcuno vuole venire dietro a me... rinneghi se stesso prenda la sua croce e mi segua.
14 luglio 2024
L’episodio del Vangelo di oggi si colloca subito dopo il terzo annunzio della Passione da parte di Gesù. Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, che al momento della chiamata Gesù aveva soprannominati “Boanérghes”, cioè “figli del tuono” per il loro carattere passionale e il forte zelo religioso, mostrano di avere grande familiarità con il Maestro, al quale chiedono senza mezzi termini di fare per loro quello che gli domandano: sedere nella sua gloria, uno a destra e uno a sinistra.
7 luglio 2024
Chi sarà contro di noi? Forse saremo tribolati, ma mai dimenticati, perché? Perché l’amore di Dio per noi è reale, perché l’amore Dio per noi accade ogni giorno… Ma per riconoscerlo questo amore lo devo prima conoscere, lo devo frequentare, lo devo accogliere lo devo sapere discernere tra tanti amori molti dei quali sbagliati, tra tanti modi di vivere che creano confusione e allontanano dalla verità alimentando solo illusioni e chimere… «Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?».