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News2019-04-04T16:21:44+02:00

17 marzo

Quante volte la visita di Gesù a Betania era attesa dai suoi tre amici, ma questa volta quando arriva trova Marta e Maria che piangono per la morte del fratello Lazzaro. Ma lui non si lascia condizionare troppo dagli eventi drammatici che hanno colpito quella famiglia e sono entrati prepotentemente in quella casa

17 Marzo 2024|

10 marzo

Gesù vede quell’uomo cieco dalla nascita, e lo vede quasi come schiavo del buio, non libero, era totalmente dipendente dagli altri, dalla compassione e dalla carità degli altri. Riportando la luce nei suoi occhi accende anche una luce ancora più importante: quella della fede, e un uomo ormai rassegnato al buio manifesta la sua fede in Cristo gridando: credo Signore.

10 Marzo 2024|

3 marzo

SE RIMANETE NELLA MIA PAROLA Ti conosco e sono libero davvero La fede è un intreccio di luce e di tenebre: possiede abbastanza splendore per accogliere, ma anche abbastanza oscurità per rifiutare. È la fede del popolo di Mosè che passa dall’iniziale entusiasmo di credere in Dio al facile tradimento di Dio. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato… dice Dio a Mosè parlando del suo popolo.

3 Marzo 2024|

25 febbraio

Davvero un incontro ti può cambiare la vita. La Parola di Dio di questa seconda tappa del cammino Quaresimale si snoda tutta attorno al tema dell’INCONTRO… Di un desiderio, di un bisogno di relazione che non sia di un istante ma che profumi di eternità, che sia per sempre. Ecco l’incontro tra Dio e il suo popolo come ci è stato narrato nella pagina del Deuteronomio, dove Dio dice: ascolta Israele, vediamo di darci, io e te, uno stile e un modo di vivere che ci permetta di rimanere sempre uniti. Ascolta: impara e custodisci quello che ti dico.

25 Febbraio 2024|

18 febbraio

Perché Dio permette la tentazione? Non sarebbe più semplice per tutti, se Dio ci ponesse nella condizione di non essere più tentati, di non essere più attratti dal peccato? Ma questo vorrebbe dire che Dio non sarebbe più padre ma padrone e che la nostra libertà in realtà sarebbe schiavitù. Siamo tentati si, ma siamo anche liberi di scegliere. Ecco l’aspetto positivo della tentazione: io posso scegliere. La prova allora non è solo l’abisso infinito della mia impotenza o l’apice della mia fragilità, no, la prova è soprattutto il momento in cui io posso dimostrare a me stesso che ce la posso fare a vivere scegliendo sempre e solo il bene.

18 Febbraio 2024|

11 febbraio

Il fariseo sta in piedi, nella posizione di chi è sicuro di sé… forse troppo sicuro… crede con superba convinzione di non dovere cambiare in nulla perché in lui tutto è giusto. Il pubblicano si ferma a distanza, non alza gli occhi e si batte il petto, riconosce che la sua umanità è ferita e forse ha anche ferito e vuole cambiare.

11 Febbraio 2024|

4 febbraio

Il tema di questa Domenica, della Divina Clemenza, vede scontrarsi il giudizio degli uomini con il perdono di Dio… Il facile giudizio supportato dal rispetto della legge da una parte, e la pronta misericordia dall’altra… Come si fa presto a volte a giudicare e a condannare gli altri. La triste esperienza del facile giudicare è uno scivolone che non risparmia nessuno…

4 Febbraio 2024|

28 gennaio 2024

Mentre Maria e Giuseppe cercano Gesù a Gerusalemme lui è nel Tempio, e tutti quelli che lo udivano parlare erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte…

28 Gennaio 2024|

21 gennaio 2024

Che cosa ci manca nella vita? Di che cosa abbiamo veramente bisogno per vivere? Anche in questa Domenica, come la scorsa, la mancanza viene colmata dall’abbondanza. Il niente diventa il tutto, il poco diventa il tanto. La disperazione del non avere nulla diventa la speranza del condividere il poco che si è e il poco che si ha. Domenica scorsa mancava il vino, nel Vangelo di oggi manca il pane. Che cosa spinge Gesù a moltiplicare il pane perché sia condiviso con quella numerosa gente che ormai da tre giorni lo segue? La compassione… La compassione è l’amore che diventa carità attenta e premurosa.

21 Gennaio 2024|

14 gennaio 2024

L’evangelista Giovanni non è un narratore di fatti, e a differenza degli altri evangelisti non è l’agiografo di Gesù di Nazareth. Giovanni è un grande teologo, potremmo dire che è un fine catechista che imprime un significato profondo in ogni situazione accompagnando sempre chi ascolta a riflettere, ad andare oltre il fatto che racconta. Anche a noi oggi è chiesto di andare oltre il fatto delle nozze di Cana, per capire che cosa il Signore ci consegna come provocazione e impegno…

14 Gennaio 2024|

7 gennaio 2024

La voce che gridava, l’uomo Giovanni, cede il passo alla Parola che salva, il Figlio Gesù. La memoria del battesimo di Gesù al Giordano segna il passaggio definitivo dall’antica alla nuova alleanza che sarà pienamente sancita e realizzata con la morte e risurrezione di Cristo; Giovanni, la voce che gridava: «preparate la via al Signore», «viene dopo di me uno più forte di me», cede il passo a Cristo, la Parola che salva e che rivela il volto di Dio e il suo desiderio di salvezza.

7 Gennaio 2024|

31 dicembre 2023

La Liturgia della Parola di questa Domenica nell’Ottava del Natale del Signore, ci chiede di passare dallo sguardo stupito, dal momento della commozione umana e spirituale, al cuore accogliente, al momento della decisione di prolungare nella vita la gioia dell’istante nell’incontro con Lui. Gesù è il principio, l’inizio, e noi siamo lo spazio umano nel quale il principio si compie. Dio realizza le promesse in Gesù e le porta a pienezza con noi: in principio era il Verbo, era in Dio… e ora il Verbo è con noi e per noi.

31 Dicembre 2023|

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