Nel contesto dell’ultima cena Gesù chiede a Dio il dono dell’unità per i suoi discepoli. C’è un desiderio e un bisogno di unità nel cuore di Gesù che si mescola con una preoccupazione dettata dalla premura e dal bene che vuole ai discepoli e alla sua gente… Non perché non si fida di loro ma perché sa che potrebbe succedere che prevalga la loro umanità fragile anche sulle belle intenzioni, anche su una fedeltà ben radicata ma sempre vulnerabile. Umanamente la diversità potrebbe essere solo limite, nella fede può diventare ricchezza, opportunità, occasione. È una sfida che lanciamo a noi stessi, è un confronto con ciò che abbiamo nel cuore; è una verifica della mia volontà di bene per capire se è sincera o solo passeggera. Ci aiuti lo Spirito del Signore ad andare oltre le nostre divisioni e i nostri risentimenti per diventare cercatori di bene, mendicanti di perdono, e custodi dell’unità

p.Luca