4 febbraio

Il tema di questa Domenica, della Divina Clemenza, vede scontrarsi il giudizio degli uomini con il perdono di Dio… Il facile giudizio supportato dal rispetto della legge da una parte, e la pronta misericordia dall’altra… Come si fa presto a volte a giudicare e a condannare gli altri. La triste esperienza del facile giudicare è uno scivolone che non risparmia nessuno…

2024-02-09T19:34:30+01:00

28 gennaio 2024

Mentre Maria e Giuseppe cercano Gesù a Gerusalemme lui è nel Tempio, e tutti quelli che lo udivano parlare erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte…

2024-01-31T12:37:57+01:00

21 gennaio 2024

Che cosa ci manca nella vita? Di che cosa abbiamo veramente bisogno per vivere? Anche in questa Domenica, come la scorsa, la mancanza viene colmata dall’abbondanza. Il niente diventa il tutto, il poco diventa il tanto. La disperazione del non avere nulla diventa la speranza del condividere il poco che si è e il poco che si ha. Domenica scorsa mancava il vino, nel Vangelo di oggi manca il pane. Che cosa spinge Gesù a moltiplicare il pane perché sia condiviso con quella numerosa gente che ormai da tre giorni lo segue? La compassione… La compassione è l’amore che diventa carità attenta e premurosa.

2024-01-24T14:52:12+01:00

14 gennaio 2024

L’evangelista Giovanni non è un narratore di fatti, e a differenza degli altri evangelisti non è l’agiografo di Gesù di Nazareth. Giovanni è un grande teologo, potremmo dire che è un fine catechista che imprime un significato profondo in ogni situazione accompagnando sempre chi ascolta a riflettere, ad andare oltre il fatto che racconta. Anche a noi oggi è chiesto di andare oltre il fatto delle nozze di Cana, per capire che cosa il Signore ci consegna come provocazione e impegno…

2024-01-15T09:37:18+01:00

7 gennaio 2024

La voce che gridava, l’uomo Giovanni, cede il passo alla Parola che salva, il Figlio Gesù. La memoria del battesimo di Gesù al Giordano segna il passaggio definitivo dall’antica alla nuova alleanza che sarà pienamente sancita e realizzata con la morte e risurrezione di Cristo; Giovanni, la voce che gridava: «preparate la via al Signore», «viene dopo di me uno più forte di me», cede il passo a Cristo, la Parola che salva e che rivela il volto di Dio e il suo desiderio di salvezza.

2024-01-08T22:00:59+01:00

31 dicembre 2023

La Liturgia della Parola di questa Domenica nell’Ottava del Natale del Signore, ci chiede di passare dallo sguardo stupito, dal momento della commozione umana e spirituale, al cuore accogliente, al momento della decisione di prolungare nella vita la gioia dell’istante nell’incontro con Lui. Gesù è il principio, l’inizio, e noi siamo lo spazio umano nel quale il principio si compie. Dio realizza le promesse in Gesù e le porta a pienezza con noi: in principio era il Verbo, era in Dio… e ora il Verbo è con noi e per noi.

2024-01-08T21:52:57+01:00

24 dicembre 2023

La lunga genealogia del vangelo di questa domenica prenatalizia indica scelta di Dio di fare nascere Gesù tra gli uomini. In questa lista comprendiamo che: “Ogni persona è un volto unico ed irripetibile, un gioco di passioni e azioni, con uno strano destino di libertà”. Si va ancora più in profondità “la vicenda umana diventa storia della salvezza realizzazione di Dio nell'uomo e dell'uomo di Dio”.

2023-12-30T15:40:30+01:00

17 dicembre 2023

Nel Vangelo di questa Sesta tappa di Avvento, per la Liturgia Ambrosiana Domenica della Divina maternità di Maria, ci è stato raccontato cosa è successo nell’incontro inatteso e carico di turbamento tra l’inviato di Dio e Maria.

2023-12-30T15:43:28+01:00

10 dicembre 2023

Che voce è quella di Giovanni il precursore? È la voce dell’umiltà: Io non sono il Messia! Non sono un profeta... Sono solo una voce... Eco di Dio che risuona nel tempo. La voce di Giovanni e la vita di Giovanni sono una cosa sola. Lui parla con la vita. Dice e fa. Non c’è separazione o contraddizione tra quello che annuncia e come vive.

2023-12-10T11:58:11+01:00

8 dicembre 2023

L’angelo Gabriele – forza di Dio – parla a Maria della potenza creatrice che stava per manifestarsi in un concepimento verginale. Dopo le parole dell’angelo, benché nessuno ce lo dica, supponiamo un silenzio. Non era necessario che questo silenzio fosse lungo. Ma lungo o breve, un momento era necessario. Momento di tremore. Momento di ponderazione. Momento in cui le forze si riuniscono.

2023-12-30T15:44:52+01:00
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