29 dicembre 2024

C’è sempre un punto di partenza e un punto di arrivo. Chi bene inizia, dice il detto, è a metà dell’opera. Gesù è il principio. Il senso unico e il compimento di quello che siamo e di quello che saremo. Gesù è l’inizio perché ci ricorda oggi che nulla avviene per caso o per logica conseguenza, ma che tutto avviene perché qualcuno ha pensato un progetto per noi, perché l’oggi sia anticipo di domani, di futuro. È il già e non ancora che ci caratterizza da sempre per tutta la vita.

2024-12-30T18:02:25+01:00

25 dicembre 2024

PROVIAMO A SALVARE ALMENO LO STUPORE. Contemplando la scena del Natale di Gesù dove tutto è tenerezza e bellezza, proviamo a salvare almeno lo stupore. In un mondo che fa fatica a generare pace, bellezza e armonia perché vive sotto il giogo della guerra, perché si sente prepotentemente onnipotente, in un mondo dove ancora oggi l’ingiustizia sociale fa triste notizia, in un mondo in cui l’interesse va elegantemente oltre il bene della persona; in un mondo in cui l’egoismo lacerante rischia di renderci avari nei sentimenti e occasionali nelle relazioni: proviamo a salvare almeno lo stupore…

2025-01-07T15:31:13+01:00

22 dicembre 2024

Nell’ultima tappa del cammino di Avvento, per noi ambrosiani Domenica dell’incarnazione o della Divina Maternità di Maria, la Liturgia della Parola accosta la Madre di Gesù, Maria, come “figura di attesa” a quella di Giovanni il Battista. Entrambi hanno ricevuto una missione: Giovanni Battista annunciare e preparare all’incontro con Gesù; Maria, accogliere e donare al mondo il Figlio di Dio…

2024-12-29T16:26:13+01:00

15 dicembre 2024

Lui deve crescere, io diminuire. Sono le parole di Giovanni verso Gesù, le abbiamo sentite. Ma perché non potrebbero essere anche le mie, le nostre parole verso gli altri? Finché devo cedere il posto a qualcuno che sale in autobus o in metropolitana, va bene, finché devo lasciare il posto a qualcun altro in fila allo sportello della posta o alla cassa del supermercato, va bene…

2024-12-16T11:28:10+01:00

8 dicembre 2024

Tutti abbiamo bisogno di un Angelo che ci annunci le promesse di Dio, che ci dica: Rallegrati, il Signore è con te. Le parole dell’Angelo possono confortare e rincuorare anche me e voi quando Dio bussa alla porta della nostra vita perché ha qualcosa da chiederci e ci dice: sii nella gioia… Non vengo a turbare la tua vita o a infrangere i tuoi sogni, ti chiedo solo di fidarti di me.

2024-12-08T17:58:27+01:00

1 dicembre 2024

Gesù risponde alla domanda di Giovanni con un’altra domanda: Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Come a dire: che cosa cercate, che cosa vi aspettate da me, da Dio, dalla vita, dai vostri famigliari, dalla Chiesa, dalla società? Perché a volte siamo frustrati, stanchi, delusi, negativi, pessimisti… perché aspettiamo ma senza sapere attendere…

2024-12-01T21:05:26+01:00

24 novembre 2024

L’incontro con Giovanni Battista ci fa rivalutare ancora una volta l’importanza dell’essenzialità, dell’essere essenziali. Luì così radicale, così attaccato a Dio e distaccato dalle cose terrene. Con la sua vita e la sua testimonianza schietta e trasparente, Giovanni ci insegna che la via dell’essenziale è l’unica che porta all’infinito amore di Dio. È una via che non favorisce distrazioni ma che non genera false illusioni, perché ci concentra appunto sull’essenziale, su ciò che vale e che resta e non solo su ciò che conta umanamente.

2024-11-26T21:11:02+01:00

17 novembre 2024

Qualcuno parla della bellezza e della maestosità del tempio e Gesù risponde dicendo: di tutto quello che vedrete non resterà pietra su pietra, crollerà tutto. Il Gesù mite e consolante, carico di attenzione e di amore per tutti, sembra quasi diventare una sorta di profeta di sventura annunciando che tutto quello che vedevano i suoi contemporanei e vediamo noi oggi finirà in nulla.

2024-11-22T17:21:17+01:00

10 novembre 2024

Che re è Gesù, se non ha una corona e non vive in un palazzo? Che futuro ha il suo regno, se non ha un esercito a difenderlo? Nella solennità di Cristo re, noi celebriamo la forza e la fragilità del Figlio di Dio. Una forza che non si impone ma che si mette a disposizione… sono venuto per servire e non per essere servito e una fragilità che non è debolezza: tutto è possibile per Dio. Gesù è un Re forte e fragile, perché è un figlio totalmente affidato a Dio, non sicuro di sé: salva te stesso, ma sicuro di Dio, perché vive nella convinzione che Dio non lo abbandonerà mai.

2024-11-11T22:36:30+01:00

3 novembre 2024

La festa si farà, nonostante il rifiuto degli invitati. Di fronte a questa pagina di Vangelo restiamo sorpresi: il Regno dei cieli è presentato come un banchetto, non come una lunga predica o un articolato insegnamento, non come un trattato che è un concentrato di dogmi e di pronunciamenti alti… No il regno è festa, è gioia, è la bellezza della fraternità e della condivisione, è stare insieme accolti e raccolti attorno a Dio nostro padre, come stiamo facendo ora. Nel Vangelo si parla spesso di banchetti e feste.

2024-11-06T19:17:49+01:00
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