1  dicembre 2019
Terza Domenica di Avvento

Giovanni, il precursore e profeta che ha reso testimonianza a Gesù; ora gli domanda: “Chi sei?”. Lui che prima l’aveva indicato agli altri (“Ecco l’Agnello di Dio”), ora gli chiede: “Chi sei?”. Questa domanda rende il Battista umanamente più simpatico e vicino a noi, perché ci rivela che anche lui ha vissuto un cammino di fede, un cammino segnato da incertezze e anche da dubbi. «Sei tu colui che deve venire?». La sua domanda è molto sofferta, rivela il cuore, racconta la tensione interiore del Battista. Gesù capisce la situazione di Giovanni, ma è importante il modo con cui viene data la risposta. Gesù non risponde né con un si né con un no; semplicemente li invita a osservare e a scoprire da soli la verità. Non intende imporsi ad essi, costringerli ad accettarlo, ma vuole aiutarli a leggere i segni annunciati dai profeti e stimolarli a trarne personalmente le conclusioni. I segni che venivano annunciati come tipici dell’epoca messianica sono ora presenti e realizzati, non c’è possibilità di equivoco: “I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano…”

p. Luca

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