Natale 2021
Lettera di Natale del parroco, p. Luca,
alla Comunità di s. Angela Merici
Io sono venuto perché abbiano la vita
e l’abbiano in abbondanza…Gv 10,10
Carissimi tutte e tutti, sorelle e fratelli della comunità di s. Angela Merici,
un caro saluto e l’augurio di ogni bene a voi singolarmente, alle vostre famiglie, e alle persone che vi sono care.
Anche quest’anno vi scrivo per condividere con voi qualche pensiero che mi frulla nella testa e nel cuore.
Gesù dice che avremo la vita in abbondanza…
Cosa significa?
Significa che se la pandemia ci ha privato di tanto fino ad oggi, di quel tanto che racchiude il diritto di ognuno e di tutti ad una felicità totale e non limitata o limitante, io voglio continuare a credere in un Dio che è abbondanza.
Avere la vita…
Non penso solo alla vita in senso fisico, che è già comunque un grande dono e che credo tutti in questi tempi abbiamo imparato a valorizzare al massimo. Penso alla vita come spazio in cui coltivo un desiderio, come orizzonte in cui colloco il mio sogno, alla vita come tempo da vivere e da riempire di senso, di bellezza, di novità. È triste una vita che si opacizza sotto il peso di una cappa di scontata normalità.
La vita mi deve rendere vitale e non solo ricordarmi che sono vivo. La vita è avere un progetto. Direbbe Susanna Tamaro: Sbagliare progetto di vita può essere un problema, ma non averne uno, un sogno speciale, è ancora più grave. La vita va vissuta e non semplicemente subita in un susseguirsi di situazioni e momenti che casualmente capitano. No! La vita non è qualcosa che capita, è un evento.
Ogni giorno della nostra vita è la Grazia di Dio che si riversa in noi. La vita è stupore e sorpresa e ci deve lasciare senza parole per quanto grande e bella sia, per
quanto sia unico vivere.
Una bellissima e provocante preghiera di Madre Teresa di Calcutta rende meglio il pensiero che fino ad ora vi ho espresso: La vita è bellezza, ammirala! La vita è un ́opportunità, coglila. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne una realtà. La vita è una sfida, affrontala. La vita è un dovere, compilo. La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, abbine cura. La vita è una ricchezza, conservala. La vita è amore, godine. La vita è un mistero, scoprilo. La vita è promessa, adempila. La vita è tristezza, superala. La vita è un inno, cantalo. La vita è una lotta, accettala. La vita è un ́avventura, rischiala. La vita è felicità, meritala. La vita è la vita, difendila!
… in abbondanza.
Per Gesù la vita è abbondante non quando è piena di successo, di conquiste, di onori, di privilegi, ma quando è piena d’amore; un amore ricevuto e donato.
La frase di Gesù: “Avere la vita in abbondanza”, non ha un significato quantitativo: ho molti anni; non ha un significato estetico: sto molto bene di salute; non ha un significato economico: non mi manca niente. Ha un significato esistenziale: la mia vita è abbondante perché è piena d’amore, e per noi cristiani, quando è piena di Cristo.
Il mio augurio per tutti noi e per l’intera umanità è di vivere un Natale di puro amore, dove ogni notte silenziosa e fredda che sembra ormai senza fine perché segnata da dubbi e paure, fatiche e delusioni, diventi Notte Santa: di luce e di pace, dove il calore dell’amore raggiunga ogni cuore. Lo auguro a me e a noi, ma in modo particolare a chi è solo, è malato, non ha una casa, non ha un lavoro che promuova la dignità del vivere, non ha chi lo ami.
Questo Natale sia speciale per loro e per tutti noi, sia giorno che generi momenti di tenerezza e di autentica carità. La tenerezza è l’immedesimarsi di Dio con noi, assumendo nel Figlio Gesù tutto della nostra natura umana per redimerci e darci la certezza che la salvezza è un dono e una promessa per tutti. La prossimità di Dio a noi ci chiede di essere prossimi a Lui, ma anche ai fratelli, per diventare presenza e profumo di Vangelo.
La felicità entra nella nostra vita quando abbiamo qualcuno da amare e qualcosa di buono da fare