18 novembre 2018 – Avvento

La vita di ognuno è attesa

Carissimi amici,

la vita di ognuno di noi è intessuta di attesa e di attese. Si tratta di una esperienza importante e di grande valore educativo soprattutto pensando a quanto l’impazienza e la fretta spesso limitano e a volte cancellano il senso più genuino dell’attesa.

Consapevole di ciò, la Chiesa ha fissato un tempo per ravvivare questo ‘stato’ fondamentale di attesa nella vita del cristiano: il tempo dell’Avvento. L’Avvento è come una grande porta che aprendosi davanti a noi ci prospetta un lungo cammino che ci introduce nel percorso dell’Anno Liturgico nel quale lo scorrere dei giorni e dei tempi umani ruota attorno al mistero di Cristo e ci educa e allena all’attesa. Attesa è sinonimo di ascolto… Ascolto la buona e vera Parola per capire come mi interpella e a cosa mi chiama; ascolto il tempo per discernere ciò che è giusto e bene da fare e da dire, ascolto la storia che mi circonda nel suo fluire di vite e di eventi che danno spessore umano al nostro vivere quotidiano. Ascolto senza pretese, ascolto coltivando l’attesa. Avvento come attesa umile e docile per comprendere e fare mio lo stile di Dio. Avvento non può essere solo una celebrazione a fotocopia di atteggiamenti prefabbricati, destinata a riprodurre la sbiadita immagine della nostra anima bella di cristiani già ampiamente accreditati, impegnati, compiaciuti, ma Avvento come entusiasmo nuovo o almeno che si rinnova e non semplicemente che si ripete. Ci ricorda bene don Primo Mazzolari:

“la vita di ognuno è un’attesa. Il presente non basta a nessuno. In un primo momento, pare che ci manchi qualcosa. Più tardi ci si accorge che ci manca Qualcuno. E lo attendiamo.”

Buon cammino a tutti!
p. Luca

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