14  aprile 2019
Domenica delle Palme

Il contesto del vangelo di oggi è quello di una cena in casa di amici, talmente amici che Gesù vi ha da poco compiuto un segno straordinario: Lazzaro è richiamato in vita e restituito alle sorelle.

E’ una cena che anticipa l’ultima cena di Gesù nel cenacolo, all’inizio dell’evento tremendo e cruciale per Lui e decisivo e unico per noi. Una cena struggente, densa di affetti, in cui non c’è posto per chi ragiona cinicamente da calcolatore, perché si svolge tutta sul piano dei sentimenti profondi e della libertà di amare e essere amati senza fini se non quelli del desiderio del bene reciproco, nient’altro. Durante quella cena, affetti tanto profondi debordano in imprevedibili gesti dal profumo inondante dell’amore, dell’assoluta e illimitata gratuità dell’amore. L’essere senza misura è proprio dell’amore vero, profondo, dell’incontro essenziale tra due persone, per cui la misura dell’amore è proprio lo ‘spreco’, in quanto esprime l’illimitato, l’essere senza confini, la dedizione completa di sé, l’appartenenza reciproca.

p. Luca

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