31 Luglio 2022

OTTAVA DOPO PENTECOSTE

DIO CI DONI PACE,

DIO CI DONI LA PIOGGIA,

DIO CI LIBERI DALLA PANDEMIA.

A CESARE E A DIO.

La domanda che pongono a Gesù i discepoli dei farisei e gli erodiani è una domanda tranello… Stai con i romani o con la tua gente? Se risponde che è lecito dare il tributo a Cesare dimostra di essere d’accordo con la prepotenza dei Romani che si sono imposti in quella terra e nei confronti di quella gente con la forza e la violenza; se risponde che non è lecito, dimostra di essere un ribelle, uno che non rispetta le leggi uno che vive una libertà fai da te e solo legata al suo interesse… ma Gesù che, appunto perché è libero non vive il fascino dell’inganno, risponde: sei cittadino, sei parte di una società, fai il tuo dovere nei confronti di Cesare, oggi diremmo dello Stato, ma sei anche cristiano battezzato, quindi fai il tuo dovere nei confronti di Dio… Gesù mette in scacco i suoi avversari che puntano il dito contro Gesù e non si rendono conto che loro per primi sono in errore, vivono una forma di dualismo imbarazzante e vergognoso: giudicano i romani come invasori ma nello stesso tempo non fanno nulla per evitare che questi ultimi continuino a calpestare e ignorare la dignità e la storia di un popolo; vivono di compromessi senza scrupoli…  Dare a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio significa allora vivere dando a Cesare le cose, ma difendendo e tenendo il cuore per Dio

p.Luca

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