23 Ottobre 2022

PRIMA DOMENICA DOPO LA DEDICAZIONE DEL DUOMO DI MILANO

DIO CI DONI LA PACE, DIO CI LIBERI DALLA PANDEMIA.

 

Andare e annunciare.

Sono i due verbi che fanno da fondamento al Vangelo che abbiamo appena ascoltato ma che racchiudono anche l’essenza del mandato missionario di Gesù. Il Vangelo non può restare fermo chiede, anzi esige movimento… cioè condivisione, diffusione. Il Vangelo che risuona qui in chiesa nella forma dell’annuncio, deve poi diffondersi come eco nella vita di ogni giorno…

La Parola di Gesù non è solo lettera scritta, ma Parola viva che interpella e coinvolge. Matteo ci ha raccontato dell’incontro tra il Risorto e gli Undici, e non ci riferisce solo del compito affidato da Gesù agli Undici, saranno loro ormai a dovere portare ovunque il Vangelo, ma fa notare anche il “dubbio” che si è annidato sul cuore dei discepoli di fronte al Signore che ha dato loro appuntamento in Galilea. E proprio questi uomini “dubbiosi” che fanno fatica a riconoscere Gesù, saranno i primi missionari del Vangelo. Forse anche noi, qualche volta, siamo presi dal “dubbio”, facciamo fatica a riconoscere la voce e la presenza di Gesù nella nostra vita che ci chiede di diventare suoi nei sentimenti più profondi ma anche nell’azione più decisa, e l’annuncio diventa difficile, a tratti anche impossibile…

Il dubbio può essere trasformato in sana inquietudine, come già diceva sant’Agostino, se suscita in noi una ricerca e una più seria riflessione.

p.Luca

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