23 Aprile 2023

TERZA DOMENICA DI PASQUA

Proviamo ad immaginare l’emozione di Giovanni quel giorno… Vede Gesù e lo vede venire proprio verso di lui… E adesso cosa gli dico, e poi cosa faccio? E allora ecco quel dito puntato ad indicare e richiamare l’attenzione, e quella voce di Giovanni che dice, che grida: non lo conoscevo, ma è per Lui, è per Gesù, che io sono nato e ho vissuto; ho sussultato di gioia quando ero ancora nel grembo di mia mamma Elisabetta nell’incontro con Maria che portava Gesù nel suo grembo; è Lui quello di cui tanto vi ho parlato, ecco colui che porterà via il peccato dal cuore di ogni uomo… Un uomo, Gesù, il figlio di Dio, che è avanti a me perché era prima di me. Giovanni così grande e così umile, così capace di tirarsi da parte, così desideroso non di primeggiare ma di testimoniare. È interessante notare che di Gesù Giovanni non dice, ecco colui che è più intelligente di me, che è più bravo di me, che è più capace di me, che è più esperto di me, che parla meglio di me… no semplicemente dice: ecco Colui che porterà via il peccato del mondo e dal mondo.

p.Luca

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