9 Ottobre 2022
QUINTA DOMENICA DOPO IL IL MARTIRIO DI GIOVANNI BATTISTA
DIO CI DONI LA PACE, DIO CI LIBERI DALLA PANDEMIA.
Fate del bene L’amore non è soltanto un sentimento generico, perché se è vero amore si esprime attraverso azioni concrete; azioni che hanno una direzione ben precisa, anche quello che Gesù chiama il nemico, il non gradito, colui o colei che faccio fatica a sopportare, ecc. Il nemico non é il non-credente, non é neanche il lontano, nemici spesso sono le persone che abbiamo vicino perché invadono o feriscono il nostro orgoglio o la nostra libertà.
Benedite. Nella Bibbia la benedizione viene usata solo per Dio, perché è da lui che viene ogni bene. Qui invece è chiesto un ulteriore passaggio: credere che anche dai nostri nemici può venire qualcosa di buono… imparare a vedere anche in loro del positivo avendo il coraggio di ammetterlo; la redenzione è sempre possibile, per tutti, anche per me e per noi.
Pregate. Con grande saggezza si dice che la preghiera cambia il nostro cuore. Nella preghiera, parlando con Dio dei nostri nemici, scopriamo che Gesù stesso ha pregato per noi sul Golgota… portando la sua preghiera fino alle estreme conseguenze. Questo ci da’ speranza, ci aiuta a coltivare sentimenti di benevolenza proprio verso chi non pensavamo. La preghiera per i nemici è il livello più alto dell’amore che passa attraverso le mani (“fate”) e la bocca (“dite”) per raggiungere il cuore (“pregate”). La preghiera esige un cuore puro, perché davanti a Dio non si può mentire.
p.Luca