13 Novembre 2022

PRIMA DI AVVENTO

DIO CI DONI LA PACE, DIO CI LIBERI DALLA PANDEMIA.

 

Entriamo con questa domenica nel tempo d’Avvento, il tempo dell’attesa e del vegliare che ci condurrà fino al Natale di nostro Signore. La liturgia odierna ci invita a meditare un brano di Vangelo dai tratti apocalittici: «Si solleverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi: ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori». Le immagini che l’evangelista ci offre hanno la durezza della guerra e la drammaticità del dolore, immagini che fino a qualche mese fa potevano sembrare lontane dal nostro vissuto, ma che i mesi del conflitto in Ucraina hanno riportato ai nostri occhi. Ciò che per tanto tempo ci è parso appartenere al passato o a terre lontane, è tornato prepotentemente ad abitare accanto a noi nel presente. Di fronte alla devastazione e alla distruzione, che mettono in agitazione il nostro cuore e fanno smarrire il nostro orientamento, il Signore ci mette in guardia: ci invita a non perdere la speranza e a ricordarci della sua presenza accanto a noi, il Figlio dell’uomo non ci abbandona mai e verrà per donarci la salvezza. La paura è umana e spesso ha il sopravvento sulla nostra volontà che cede di fronte a quanto vede e sente. Ma noi siamo figli di un Dio che ama la vita e che anche tra le trame oscure del momento lascerà trasparire una scia di luce per guardare al futuro, al domani senza temere ma certi di avere Dio dalla nostra parte

p.Luca

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