18 Dicembre 2022

Domenica della divina maternità di Maria

DIO CI DONI LA PACE, DIO CI LIBERI DALLA PANDEMIA.

 

Quest’ultima Domenica di Avvento è detta liturgicamente: “dell’Incarnazione” o “della Divina Maternità di Maria” e, come è ovvio che sia, ci raccoglie attorno alla vita e all’esempio di Maria di Nàzaret, «promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe», come ci ha ricordato l’evangelista Luca. La nota dominante di questa Domenica è la gioia, o meglio ancora l’invito a trovare le ragioni profonde della nostra gioia. Il sì di Maria è un sì incondizionato ma non un sì immediato… Nel senso che Maria si fida di Dio ma non può ignorare la sua umanità che è poi la sua dignità di creatura e di donna… e infatti prima di dire sì alla proposta dell’inviato di Dio gli chiede: come avverrà tutto quello che mi dici… quasi a dire io sono piccola e semplice, ho fede in Dio, ma abbi pazienza faccio un po’ fatica ad entrare pienamente in quello che mi stai chiedendo… Porre domande a Dio, come ha fatto Maria, non è mancanza di fede, è stare davanti a Lui con tutta la dignità di creatura, con maturità e consapevolezza, è cercare un dialogo e un confronto con Dio perché renda più luminoso e chiaro il progetto che ha su ciascuno di noi.

p.Luca

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