La voce che gridava, l’uomo Giovanni, cede il passo alla Parola che salva, il Figlio Gesù. La memoria del battesimo di Gesù al Giordano segna il passaggio definitivo dall’antica alla nuova alleanza che sarà pienamente sancita e realizzata con la morte e risurrezione di Cristo; Giovanni, la voce che gridava: «preparate la via al Signore», «viene dopo di me uno più forte di me», cede il passo a Cristo, la Parola che salva e che rivela il volto di Dio e il suo desiderio di salvezza. Quel giorno al Giordano sarà sembrato un giorno come tanti altri, molta gente, un profeta che grida di convertirsi e invita al battesimo di penitenza, ma quel giorno è ordinariamente straordinario, perché Gesù si manifesta per la terza volta: la prima ai pastori che rappresentavano le attese del popolo di Israele; la seconda ai magi, che rappresentavano i popoli lontani, pagani alla ricerca della vera verità, e la terza qui al Giordano dove quella voce che si ode dal cielo ricorda che Cristo è il Figlio di Dio. Immaginando il suo mettersi in fila per chiedere il battesimo a Giovanni, questo ci ricorda che Gesù ha scelto di essere figlio di Dio tra gli uomini, non ha scelto di essere un privilegiato, ma semplicemente uno che annuncia e offre salvezza senza isolarsi dalla realtà della vita.

p.Luca