Gratuità e Servizio. La conclusione del Vangelo che abbiamo appena ascoltato, ci spiazza e ci lascia quasi senza fiato, forse potremmo arrivare anche a dire che umanamente non siamo d’accordo completamente con Gesù: Quando avrete fatto tutto quello che vi è stato chiesto, dite: siamo servi inutili… Gesù con questa frase audace e quasi tagliente, ci dice: non cercare ricompense o gratificazioni quando fai qualcosa a qualcuno, ma ricorda che hai fatto solo quello che dovevi fare, mettendo la tua vita, il tuo tempo, la tua intelligenza, la tua creatività, la tua carità, a servizio degli altri… Siamo servi inutili non nel significato letterale del temine inutile, che non serve a nulla, ma nel significato evangelico… cioè con la nostra vita siamo stati utili a qualcuno. Nella cultura dominante dove prevale l’apparire, l’apparenza, Gesù ci chiede di essere una presenza reale, vera, tangibile. Siamo chiamati ad essere servi senza pretese, senza rivendicazioni, senza secondi fini. In un mondo che parla il linguaggio del profitto, Gesù ci chiede di parlare il linguaggio del dono; in un mondo che percorre la strada della guerra, di prendere la mulattiera della pace; in un mondo che allunga le mani solo per prendere, di imparare la liberante logica del dare; in un mondo che colleziona amarezza, allenarsi a custodire in cuore il desiderio del bene.

p.Luca