19 Novembre 2023

SECONDA DOMENICA DI AVVENTO

Raddrizzate i sentieri… Grida Giovanni. Dopo avere ascoltato la “piccola Apocalisse” di Marco nel Vangelo della Prima Domenica di Avvento nelle parole forti che Gesù pronunciò a Gerusalemme: non resterà pietra su pietra di quello che vedono i vostri occhi, oggi con Giovanni Battista siamo nel deserto… luogo di silenzio ed essenzialità, luogo di prova ma anche luogo di fedeltà, luogo di ricerca interiore Dalla città di pietra con il maestoso Tempio di Gerusalemme, andiamo nel deserto per incontrare un uomo roccioso e determinato come è Giovanni il Battista, cosciente della sua missione e pronto a tutto pur di portarla a termine. Il grido di Giovanni: convertitevi… convertiti… è un grido che conferma la profezia di Isaia e che racchiude la possibilità e la promessa della salvezza.

Convertirsi significa accettare che io non sono perfetto, che la mia umanità è ancora limitata, ha bisogno di essere ancora toccata e trasformata dalla Grazia di Dio, ma significa anche che l’amore di Dio per me è illimitato, perché in quel grido di Giovanni esprime il suo desiderio di prendersi cura di me.  Leonard Cohen, cantautore, poeta e scrittore canadese definisce così la nostra umanità: “c’è una crepa in ogni cosa, c’è una crepa anche in ognuno di noi, è così che entra la luce, è da quella crepa della nostra umanità che Dio si fa strada per salvarci.

p.Luca

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