13 Agosto 2023

UNDICESIMA DOMENICA DOPO PENTECOSTE

In questa XI Domenica dopo Pentecoste, Gesù parlando ai suoi discepoli li mette in guardia sulle difficoltà dell’essere annunciatori del Vangelo che dovranno incarnare. I testimoni della Parola che salva sono circondati dai lupi, da persone che senza scrupoli li metteranno alla prova e renderanno difficile la loro opera. È l’opera del Maligno che agisce all’interno del mondo e che lavora contro il compimento del progetto di Dio.

I discepoli sono invitati a essere «prudenti come i serpenti e semplici come le colombe». Immagini che, forse, noi non utilizzeremmo per descrivere l’atteggiamento desiderato ma che ci devono far riflettere sullo stile da utilizzare.

La prudenza ci aiuta a non essere trascinati dalle emozioni che costantemente agitano la nostra persona, e ci invita a far memoria di ciò che abbiamo vissuto per imparare a effettuare le scelte più sensate; ci educa a comprendere quando è meglio evitare un passo troppo lungo, cosa si può rimandare e cosa è necessario fare.

La semplicità è ciò che permette di parlare a ogni singola persona, al di là della sua condizione sociale, così come ha fatto Gesù nella sua vita, invitando a volgere lo sguardo verso i semplici e i poveri. La semplicità ci educa alla modestia e all’umiltà, ci spinge verso la verità di noi e ci allontana da ogni doppiezza.

p.Luca

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