Il Vangelo di questa domenica ci porta al cuore dell’annuncio cristiano attraverso una domanda che il dottore della Legge, rivolge a Gesù: “Quale è il più grande dei comandamenti?”.

La domanda posta dal dottore della legge era la tipica domanda che i discepoli ponevano ai propri maestri. Una domanda legittima perché non era certo facile districarsi nei doveri e negli obblighi della legge. Al tempo di Gesù il pio israelita doveva osservare la bellezza di 613 precetti di cui 365 negativi (uno per ogni giorno dell’anno) e i restanti positivi 248 (secondo il numero delle ossa che compongono il corpo dell’uomo). Praticamente era impossibile poterli rispettare… Anche il più pio e devoto o strettamente osservante, non ce l’avrebbe fatta mai. E allora questo dottore della legge chiede a Gesù: ce ne sarà uno o almeno un piccolo gruppo tra i 613 che sono più importanti. La risposta di Gesù è sintetica e di forte impatto, raccoglie l’eredità dell’AT e introduce la novità del suo annuncio dicendo: ama Dio e ama i fratelli… Dimostrando che La religione non è fondata su leggi, ma su sentimenti e stili di vita. Chiede poi di amare con il cuore, con l’anima con l’intelligenza, cercando sempre le motivazioni profonde per cui continuare ad amare, anche nelle situazioni dolorose o spiacevoli, senza barriere o compromessi, mettendo in gioco la totalità di quello che siamo.

p.Luca