14 Settembre 2025
ESALTAZIONE DELLA CROCE
Andiamo un po’ oltre i versetti del Vangelo proposto dalla Liturgia per conoscere meglio Nicodemo. La sua ricerca di senso inizia con la notte e finisce con un appello di Gesù a passare dalle tenebre alla luce. Tutto l’incontro sembra tenuto insieme da questa grande e significativa inclusione. Nicodemo è una persona paradigmatica, che rappresenta in qualche modo la situazione del popolo di Dio, ma anche di ogni essere umano di fronte a Cristo. «Venne a Gesù di notte», riferisce Giovanni. Una storia il cui punto di partenza è rappresentato dalle tenebre, ma che poi, nel procedere della narrazione, cammina verso la luce. E quando Nicodemo, dopo due interventi, scompare dalla scena, il dialogo tra Gesù e il suo interlocutore si trasforma in un grande monologo (Gv 3,11-21), dove si passa dal “tu” (1-10) al “voi” (11-21), coinvolgendo i lettori di ogni tempo e rendendo più evidente la funzione rappresentativa di Nicodemo. Egli si era presentato a Gesù baldanzoso e sicuro di sé, iniziando il discorso con un arrogante “noi sappiamo…”: rappresentante di tutti quelli che fanno leva sul sapere e sul potere.
A poco a poco, da quel «noi sappiamo…», Nicodemo passa a essere un silenzioso uditore della Parola, perché solo chi ascolta è in grado di transitare dalle tenebre alla luce
p.Luca