1 Giugno 2025
ASCENSIONE
Gesù dopo aver dato le ultime “istruzioni” agli apostoli radunati nel Cenacolo, esce con loro verso Betania e sale sino al monte degli ulivi. Giunto sulla cima, benedice i discepoli, si stacca da loro e sale verso il cielo.
In pochi versetti san Luca esaurisce l’esperienza dell’Ascensione di Cristo. Solo in filigrana possiamo cogliere l’atmosfera di quel momento. La fede si è ben saldata nel cuore dei discepoli che ora sono pronti a capire tutto di Cristo, anche accettare che Lui debba lasciarli. Loro ora sono chiamati a partire per diffondere il Vangelo che Gesù ha annunciato perché raggiunga il cuore e la vita di tanti altri.
La nostra comunità, come ogni comunità cristiana, si forma dal mistero oggi celebrato. È perché Cristo è asceso al cielo; è perché è stato costituito Re e Signore di tutti; è perché ha illuminato gli occhi della nostra mente così da farci comprendere a quale gloria siamo destinati, che noi oggi siamo qui, che noi esistiamo come Chiesa. A ciascuno di noi è data la forza dallo Spirito Santo perché siamo testimoni di Cristo sempre e dovunque.
Quel giorno i discepoli hanno sperimentato che il Signore era ormai definitivamente accanto a loro, con la sua Parola e il suo Spirito; una vicinanza certo più misteriosa ma ancora più reale di prima.
Senza dubbio sono tornate loro in mente le parole che avevano sentito da Gesù: “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18, 20).
p.Luca