25 Agosto 2024
DOMENICA CHE PRECEDE IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA
Il Vangelo che abbiamo ascoltato è la parte finale del grande discorso missionario che Gesù rivolge ai suoi discepoli. È come un discorso racchiuso tra due parentesi: da una parte il richiamo di Gesù a non avere paura di nulla, più volte è risuonato infatti l’invito a non temere… e fin qui potremmo dire tutto bene; dall’altra la necessità di “stare dalla parte di Gesù” anche se questo dovesse comportare una radicale rottura perfino con quelli della propria famiglia, e qui forse sorgono le difficoltà…
La domanda ora umanamente si impone: come faccio a non amare quel pizzico di più rispetto a tutti e anche rispetto a Dio, i miei genitori che mi hanno dato la vita? Se così non facessi mi sembrerebbe di mancare di rispetto, di calpestare l’amore con cui un genitore ama un figlio o una figlia. La soluzione è semplice: basta che impariamo a coltivare un amore non esclusivo, ma inclusivo capace di amare Dio prima di tutto e poi subito dopo chi con Dio ha collaborato per farmi il grande dono della vita, e così tutti gli altri. Ci è chiesto non solo di domandarci se amo, ma fino a che punto sarei disposto ad arrivare per amare. L’amore non va solo sentito dentro, va dichiarato, dimostrato, annunciato… Amare: voce del verbo donare.
p.Luca