9 Febbraio 2025
FESTA DI SAN PIER GIULIANO EYMARD
Mentre leggevo il Vangelo di oggi mi stupivo della reazione di Gesù alla sofferenza del Centurione, e mi sono detto: se ognuno di noi usasse tutti i paletti e i bastoni che a volte ci siamo messi tra di noi per impedire l’incontro e innalzare barriere, potremmo costruire ponti per incontrarci e per ritrovarci in quella umanità che viene prima di ogni appartenenza sociale, religiosa o di pensiero…
Credo che oggi quello che manca nella nostra società è l’umanità, intesa come capacità di fare prevalere il desiderio del bene su tutto perché vada a vantaggio di tutti. Ecco perché questo centurione va incontro a Gesù, perché ha capito che Lui non è venuto per favorire distinzioni ma per alimentare condivisioni; perché ha capito che Gesù non è un tipo da priorità acquisite, ma è un uomo spontaneo e sincero nel suo farsi prossimo a tutti.
Gesù accetta di confrontarsi con la malattia di un servo e con la sofferenza e la preoccupazione che genera nel cuore del suo padrone, e reagisce a quella duplice sofferenza, fisica da una parte e morale dall’altra, senza pensarci due volte: io verrò è lo guarirò.
p.Luca