30 Marzo 2025
QUARTA DOMENICA DI QUARESIMA

Le persone sono come le vetrate. Scintillano e brillano quando c’è il sole, ma quando cala l’oscurità rivelano la loro bellezza solo se c’è una luce dentro. Il Vangelo di questa Domenica, segue immediatamente la pagina del Vangelo di domenica scorsa… Gesù era minacciato di morte da chi voleva lapidarlo perché si era detto prima di Abramo, e lui, tranquillo in coscienza, esce dal tempio di Gerusalemme, e “passando” vede un uomo, cieco dalla nascita. Per i discepoli e per tanti altri la cecità di quell’uomo era la conseguenza del peccato, suo o dei suoi genitori… Ma come si fa a pensare che Dio possa punire, magari anche per un eventuale peccato, privando un uomo della vista, della luce negli occhi, lui che ha mandato suo figlio per salvare e non per punire? Gesù vede quell’uomo cieco dalla nascita, e lo vede quasi come schiavo del buio, non libero, era totalmente dipendente dagli altri, dalla compassione e dalla carità degli altri.

p.Luca

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